Case Study: Adeguamento della Struttura di Via Cappella – Buonalbergo (BN)

L’idea progettuale complessiva ha previsto l’adeguamento sismico, impiantistico e messa in sicurezza ai fini dell’agibilità, accessibilità, efficientamento energetico ed attrattività della struttura, attraverso operazioni di adeguamento sismico e di demolizione e ricostruzione di parte dell’edificio adeguandolo nel contempo alla nuova normativa antisismica.
L’intervento pianificato dunque è stato un intervento teso alla realizzazione di “un organismo edilizio capace di adeguarsi spazialmente alla costante evoluzione delle dinamiche formative, culturali, economiche e sociali” (art. 1 L.11.01.1996, n 23), e, al contempo, idoneo a stabilire, in maniera proficua e continua, quei “rapporti con la comunità cui si riferisce” (art. 3.4.2 D.M. 18.12.1975) auspicati a più riprese nella normativa.
Si è privilegiata l’idea di “un edificio che si ponga come strumento permanente di un processo di integrazione nella comunità sociale in cui è inserita l’opera”.
L’intervento in oggetto, in virtù di tale logica, ha previsto quindi di adeguare e rimodulare gli spazi in modo da poter garantire ambienti che rispettassero le dotazioni spaziali minime e di localizzare per settori le varie funzioni, con un conseguente rimodulazione ed ottimizzazione delle superfici per laboratori e aree per lo svolgimento di servizi accessori. Nelle operazioni di adeguamento sismico, demolizione e ricostruzione, verrà mantenuta la configurazione spaziale degli ambienti e prospettiche.
Le strutture dell’edificio oggetto di intervento sono state realizzate tra la fine degli anni ‘70 e l’inizio degli anni ‘80. Il fabbricato è stato realizzato con una struttura intelaiata in cemento armato, ed è inserito nel Piano della Protezione Civile Comunale.
Tra gli interventi di adeguamento sismico che hanno interesseranno la struttura, ed in particolare le travi e i nodi trave-colonna, ha visto l’impiego di materiali FRP e nello specifico di fibre di carbonio di tipo unidirezionali caratterizzati da elevatissimo modulo elastico (390.000 N/mm²) e da alte resistenze meccaniche a trazione (sistema tipo MapeWrap C UNI-AX HM della Mapei S.p.A.).
I tessuti sono stati messi in opera con il “sistema ad umido” rispettando la seguente procedura:
  1. Applicazione di primer (tipo MapeWrap Primer 1 della Mapei S.p.A.);
  2. Rasatura del sottofondo (tipo MapeWrap 11 o MapeWrap 12 della Mapei S.p.A.);
  3. Impregnazione del tessuto a piè d’opera per il “sistema ad umido” (tipo MapeWrap 21 della Mapei S.p.A.); in alternativa, impregnazione del tessuto in opera per il “sistema a secco” (tipo MapeWrap 31 della Mapei S.p.A.).
Il successo dei materiali FRP deriva essenzialmente da tre proprietà:
-la maggiore durabilità del materiale rispetto agli acciai tradizionali,
-la leggerezza e la possibilità di ottimizzare le proprietà meccaniche del materiale per lo scopo specifico dell’intervento.
-Versatilità e velocità di applicazione
-Non invasività e parziale reversibilità dell’intervento;
Gli interventi ulteriori strutturali progettati e realizzati che hanno interessato l’intera struttura sono:
  • Interventi con calastrellature in acciaio
  • Realizzazione di giunti sismici
  • Realizzazione di ringrossi di pilastri
  • Realizzazione ex novo del corpo di ingresso
  • Realizzazione di setti irrigidenti
Conclusioni
L’utilizzo dei materiali compositi per il rinforzo delle strutture esistenti in calcestruzzo armato deve essere finalizzato ad incrementare dapprima la duttilità dell’elemento e poi la sua resistenza. Per tale motivo il progettista che intende utilizzare questi materiali deve prediligere le soluzioni che consentano di favorire lo svilupparsi di meccanismi duttili e che inibiscano quelli di tipo fragile come, ad esempio, la rottura per taglio, il collasso per trazione del pannello nodo trave-pilastro, l’instabilizzarsi delle barre compresse e la perdita di aderenza delle barre nelle zone di sovrapposizione.
L’adeguamento sismico con l’utilizzo di FRP rappresenta una soluzione moderna ed efficiente per migliorare la sicurezza degli edifici in zone sismiche. Grazie alla loro resistenza, leggerezza e versatilità, gli FRP offrono un’alternativa vantaggiosa rispetto ai metodi tradizionali, consentendo interventi rapidi e poco invasivi. Man mano che la tecnologia avanza e la conoscenza dei materiali si approfondisce, è probabile che l’impiego degli FRP diventi sempre più diffuso, contribuendo a costruire un patrimonio edilizio più sicuro e resiliente.
Se stai considerando un intervento di adeguamento sismico per il tuo edificio, Oytis Srl offre competenze e tecnologie all’avanguardia per garantire interventi efficaci e duraturi, proteggendo sia le persone che le strutture.
Oytis
lorusso.vincenzo88@gmail.com
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